Abstract
Giuseppe nasce in Piemonte, a Biella nel 1894 e scrive in vecchiaia. La madre lo abbandona all'Ospizio degli Esposti dove dopo pochi giorni viene preso in affidamento da Margherita, una bàlia che lo accudisce con affetto ma che dopo appena tre mesi è costretta a riportarlo all'Istituto perché malata. Per Giuseppe inizia un periodo buio: comincia ad essere sfruttato perché gli orfanotrofi sono delle riserve dalle quali prelevare manodopera a basso costo. A quindici anni decide di dare una svolta alla sua vita e inizia a lavorare come panettiere tra Biella e la provincia. Dopo tanti cambi di città e padroni si ritrova a lavorare nel paese dove vive Margherita, la sua ex bàlia, la sola persona che gli abbia voluto bene. Conosce le due figlie della donna, dalle quali riceve inaspettatamente affetto e premura: si innamora della maggiore e nonostante questa abbia sia già sposata e abbia un figlio è con lei che trova la felicità.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Consistenza
68 p.
Circostanze di produzione
"per far piacere ai miei figli"
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Tempo della scrittura
1969 -1972
Estremi cronologici
1894 -1972
Provenienza geografica
Biella
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
"Ero di nessuno"/Giuseppe Anice. Arcidosso (GR): Effigi Edizioni, 2019
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2014
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MP/14
Sezione
Conc/14