Abstract
Dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia e dietro la delazione di un conoscente, Nicola, Direttore dell'Ufficio tecnico comunale di Patti (ME), viene arrestato con l'accusa, probabilmente, di appartenenza al fascismo o di ricostituzione del partito fascista clandestino. Detenuto prima nel campo prigionieri di guerra di Catania e poi in quello di Padula dal settembre 1943 al marzo 1945 scrive ininterrottamente alla moglie. Cristina, insegnante, gli sarà di conforto rispondendogli regolarmente insieme al figlio per metterlo al corrente dell'andamento familiare e delle occupazioni scolastiche.
Tipologia testuale
Epistolario
Consistenza
487 p.
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Tempo della scrittura
1943 -1945
Estremi cronologici
1943 -1945
Provenienza geografica
Messina/provincia
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
2014
Collocazione
E/14
Sezione
Conc/14