Abstract
L'autore nasce a Siena nel 1880 da una famiglia nobile. Quando scoppia la Prima guerra mondiale, nonostante non sia tra i richiamati, decide comunque di offrire il proprio contributo alla Patria, arruolandosi come volontario automobilista per la Croce Rossa e mettendosi a disposizione dell'esercito italiano insieme a Gigi, l'autista del mezzo. Guido racconta tutto quello che accade nelle retrovie, a partire da quelle intorno a Belluno e Treviso, che attraversa in lungo e largo dal maggio al dicembre del 1915, accompagnando gli ufficiali nei trasferimenti da e per il fronte. L'andamento tranquillo della guerra di Guido subisce uno scossone dopo lo scioglimento del corpo dei volontari della Croce Rossa, che comporta anche un trasferimento nella zona di Udine e che coincide con un cambio di mansioni: guiderà un'ambulanza per il trasporto dei feriti appositamente montata sulla sua auto. Anche la moglie bianca presta servizio come infermiera volontaria nella stessa zona di guerra. Il diario si interrompe nel giugno 1916 e qualche mese più tardi finisce anche l'esperienza al fronte: sopravvissuto a un attacco di polmonite, tornerà a vivere a Siena.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
113 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Tempo della scrittura
1915 -1916
Estremi cronologici
1915 -1916
Provenienza geografica
Siena
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
"Alla Grande Guerra in automobile"/Bologna: Il Mulino, 2015
Pubblicato: "Alla Grande Guerra in automobile - Diari e fotografie (1915-1916)" Collana Storie Italiane Il Mulino, 2015.
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
2014
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
DG/14
Sezione
Conc/14