Abstract
Giancarlo Chailly nasce a Ferrara nel 1921 da una famiglia benestante e fascista. Studia ingegneria a Bologna e nonostante sia stato giudicato non idoneo al servizio militare per problemi cardiaci, nel maggio 1941 riesce a partire volontario con l'Artiglieria contraerea e a partecipare alla Seconda Guerra mondiale. Svolge alcuni mesi di addestramento nel Nord Italia ma deve aspettare il dicembre 1942, quando viene mandato in Sicilia, per esaudire il desiderio di cimentarsi in operazioni belliche. Nel luglio 1943 viene fatto prigioniero dagli americani. Il diario si interrompe tra il giugno e il luglio 1943 perché gli viene sottratto dagli Americani, ma Giancarlo colma questa lacuna con informazioni retrospettive e riprende a scrivere con regolarità i fatti, a partire dall'Armistizio. Prigioniero in Africa Settentrionale, rimpatriato e ricoverato in ospedale di Napoli rivede la famiglia, a Milano, nel maggio 1945.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
226 p.
Circostanze di produzione
Per conservare una testimonianza di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Tempo della scrittura
1941 -1947
Estremi cronologici
1941 -1947
Provenienza geografica
Ferrara
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In "La vita è un sogno"/Giancarlo Chailly - Milano: Il Saggiatore 2016, pag.467, 507.
Soggetti
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2014
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
DG/14
Sezione
Conc/14