Abstract
L'infanzia vissuta nella solitudine dell'Isola di Giannutri, dove il padre è custode del faro, con l'unica compagnia della famiglia, degli "Eremiti" e della natura, rende Rosalia una bambina amante della lettura ed incline ai sogni ma molto timida, quasi inibita nelle relazioni sociali. La sensibilità sviluppata e l'amore per lo studio consentiranno, poi, all'adolescente di descrivere Pianosa, l'altra isola dove il padre presterà servizio, con tanta dolcezza e grande sensibilità per i suoi abitanti, compresi quelli della colonia penale.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
59 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale dattiloscritto: 1
Fotografie
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2010
Collocazione
MP/Adn2