Abstract
Un geometra in pensione scrive una memoria dei genitori per ricordarli. Racconta la vita di entrambi. Il padre, figlio di un contadino reatino trasferito a Roma sposa una giovane marchigiana che vive nella capitale per lavoro. Pochi giorni dopo viene richiamato alle armi e inviato in Albania. Dopo un anno nasce una bimba e dopo l'8 settembre il padre viene fatto prigioniero: riesce a fuggire e nel febbraio '44 rientra in Italia dove viene congedato. Nel dopoguerra la famiglia lotta per l'assegnazione di una casa e per allevare i tre figli. Passano gli anni e aumenta il benessere: la lambretta, l'automobile acquistata a metà con un parente e le vacanze in Adriatico. L'autore cresce e aumentano le prime incomprensioni con il padre, che muore in seguito a una malattia. Dopo trent'anni muore anche la madre.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
128 p.
Circostanze di produzione
"Per tramandare e rielaborare memoria"
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
2013
Estremi cronologici
1919 -2002
Provenienza geografica
Lecce/provincia
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
2014
Collocazione
MP/14
Sezione
Conc/14