Abstract
Racconto di un'esistenza che ha vissuto passaggi difficili, vissuti prima sullo sfondo dell'Abruzzo contadino durante e dopo la Seconda guerra mondiale, poi della Roma in espansione dei decenni a venire. L'autrice racconta la quotidianità delle giornate e degli anni dell'infanzia scanditi dal lavoro nei campi e dalla cura della casa, alla quale si dedica a Poggio Filippo fin quando i genitori non la costringono a trasferirsi nella Capitale, per lavorare come domestica. Ha solo dodici anni ma l'economia di una famiglia povera e segnata dai lutti impone questo sacrificio, che per la bambina si traduce in dolore per lo sradicamento e in maltrattamenti subiti dalle famiglie presso le quali presta servizio. Quando ha diciannove anni il padre le combina un matrimonio con un giovane del paese, disoccupato e debole di carattere. In cerca di fortuna e di un impiego i due si trasferiscono a Roma ma le difficoltà aumentano, di pari passo con l'arrivo di quattro figli che portano gioia ma rendono necessari altri sacrifici. Ricavano un alloggio di fortuna sotto un arco dell'Acquedotto Felice. La vita in quella che è una delle tante baraccopoli spuntate nelle periferie romane è durissima: gli abitanti vivono senz'acqua, senza fogne e nell'umidità. Il peso della famiglia ricade tutto su Giuseppina, mentre il marito non riesce a conservarsi un lavoro. Con spirito di sacrificio e grazie all'aiuto di un'amica e della madre l'autrice riesce ad andare avanti, e ad aprire un piccolo negozio di casalinghi. Quando le condizioni della famiglia sembrano migliorare il marito si ammala di tumore, morendo dopo poco tempo. Per lei è un nuovo trauma, al quale reagisce continuando a darsi da fare per il bene dei figli.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
69 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Tempo della scrittura
2014
Estremi cronologici
1936 -1990
Provenienza geografica
L'Aquila/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In "La vita è un sogno"/Giuseppina Pendenza - Milano: Il Saggiatore 2016, pag.424
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2015
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MP/15
Sezione
Conc/15