Abstract
Nato a Castello di Fiemme nel 1920 l'autore dopo la scuola dell'obbligo inizia l'istituto per geometri a Bolzano. Un serio infortunio del padre carrettiere lo costringe a rilevarne la responsabilità nel trasporto di legname con i carri. in questo lavoro va avanti fino a tutto il 1939. L'anno successivo, nell'arco di alcuni mesi, si vede sequestrati i muli per la guerra, viene chiamato alle armi, combattendo prima sul fronte francese e poi su quello greco albanese. Destinato infine a Cefalonia per motivi di salute allunga la sua licenza e non fa ritorno al suo reparto. Si salva così dalla strage riuscendo a scappare anche dai tedeschi che lo prendono prigioniero. Sfugge alla deportazione perché viene assunto come operaio in una fabbrica di materiali bellici. Ritornato in patria sperimenta tuttavia i momenti di terrore dell'aprile 1945 nello scontro tra tedeschi e partigiani. Viene catturato e trattenuto come ostaggio nella gendarmeria di Cavalese insieme ad altre dieci, destinati all'impiccagione, poi graziati in extremis. Nell'ultima parte lettere e documenti fino agli anni Duemila.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
154 p.
Circostanze di produzione
Per i familiari e per sé
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Tempo della scrittura
2009 -2014
Estremi cronologici
1923 -2002
Provenienza geografica
Trento/provincia
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2017
Collocazione
MP/17
Sezione
Conc/17