Abstract
Il ritratto di una famiglia toscana ai tempi del fascismo si snoda nell’incrocio di due strade nella parte alta della città di Arezzo: via Bicchieraia, dove Giuseppina vive felice con la sua famiglia al terzo piano di un antico palazzo e Corso Italia, dove il padre Angiolo Porri ha il suo forno, frequentato da clienti abituali, avventori occasionali e aiutanti che diventano figure di riferimento per la piccola Giuseppina. Nel duro lavoro di giorni che iniziano all’alba anche lei fa la sua parte dividendo le ore fra scuola, compiti, consegne del pane e conti del forno da far quadrare. Ma il padre, schedato dai fascisti come “sovversivo” per le sue idee socialiste, è sorvegliato costantemente e con lui il forno che perde clienti di giorno in giorno. I pestaggi, le carcerazioni, i sospetti faranno precipitare gli affari e la salute di Angiolo, fino a che il suo cuore cederà, mentre l’Italia sta per entrare in guerra.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
44 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Tempo della scrittura
2003
Estremi cronologici
1929 -1940
Provenienza geografica
Arezzo/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
Giuseppina Porri "Il conto del pane" Forum edizioni 2017 Collana "Autografie". "Se verrà la guerrà chi ci salverà?"/Patrizia Gabrielli. Bologna: il Mulino, 2021.
Soggetti
Parole chiave
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2017
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MP/17
Sezione
Conc/17