Abstract
Un bambino di otto anni vive il periodo della guerra prima a Milano, dove viene distrutta la sua casa, e poi nel riminese, dove la famiglia era sfollata a casa di uno zio. Nessuno pensa che in quel luogo ci sarà la guerra, invece la linea gotica passa proprio nelle zone abitate. Dopo un tentativo di sottrarsi agli scontri armati in un rifugio fatiscente posto sul ruscello Rio, la famiglia dell'autore viene costretta dal comando tedesco a condividere "la grotta", una cantina vinaria, con altri concittadini, dove pigiatissimi e senza viveri, con aria e acqua scarsa sopravvivono per una settimana. Al settimo giorno trascorso al limite della sopportazione il comando tedesco, che aveva tenuto i civili come deterrente contro gli attacchi alleati, concede loro di abbandonare la grotta. L'autore con la famiglia si aggrega ad una ventina di persone e, sotto l'infuriare delle cannonate di mortaio, dei carri armati e delle raffiche di mitragliatrici, riescono a scappare in direzione della Repubblica di San Marino, dove arrivano sfiniti dopo una marcia di venticinque chilometri attraverso sentieri, privi di cibo. Non c'è però neanche un posto dove sostare perché altre migliaia di sfollati li avevano preceduti. Decidono di tentare nei dintorni, l'unico posto che trovano disponibile ad accoglierli è il cimitero di Acquaviva. La cappella è l'unico giaciglio per la notte e l'ossario è il piano dove cucinano e mangiano. Una notte i tedeschi invadono il territorio neutrale della Repubblica e piazzano i loro cannoni attorno alla cinta del cimitero e incominciano a sparare. La reazione immediata degli alleati costringe il gruppo a scappare precipitosamente. Ritornano a San Marino città dove cominciano una drammatica ricerca di un tetto per la notte che trovano presso una Chiesa dei Cappuccini, dove occupano per la notte le panche della chiesa. Ci restano per una settimana intera. Intanto il paese viene liberato ed il fronte si attesta intorno a Rimini. Il ritorno a casa è finalmente possibile.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
150 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2000-2007
Estremi cronologici
1943 -1944
Provenienza geografica
Milano
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
2018
Premio Pieve
Partecipante
Collocazione
MG/18
Sezione
Conc/2018