Abstract
Partendo dai ricordi dell'infanzia, prima a Brindisi e poi a Roma, l'autore descrive la povertà di quegli anni, l'ambiente, le abitudini di vita, le feste, le tradizioni popolari. Racconta il lavoro di cameriere, descrivendo le soddisfazioni e la conoscenza di personaggi illustri. Narra poi l'esperienza drammatica della guerra, da militare, gli spostamenti, gli stenti, l'8 settembre, fino al tragico evento del bombardamento a Verona nel 1944 del treno in cui si trovava insieme ad altri militari, direzione Germania. Salvatosi miracolosamente insieme ad altri compagni fugge e si rifugia a Venezia. Lì rimane nascosto in casa di una famiglia, e lì conosce la donna della sua vita che sposa alla fine della guerra. Parla della famiglia, dei figli, le nascite e i matrimoni, oltre ai viaggi fatti per lavoro. Conclude con una riflessione sulla sua vita che ritiene fortunata, piena di esperienze e di affetti.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
97 p.
Circostanze di produzione
Per riempire il vuoto lasciato dalla moglie ricoverata in una casa di cura
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Tempo della scrittura
2014 -2015
Estremi cronologici
1924 -2015
Provenienza geografica
Brindisi
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: https://www.idiariraccontano.org/autore/mitrano-antonio/
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2018
Premio Pieve
Partecipante
Collocazione
MP/18
Sezione
Conc/2018