Abstract
I testi presentati sono due manoscritti. Il primo è un diario di prigionia del tenente medico Mariano Formica, catturato dagli austriaci nell'ottobre del 1917 e condotto presso il campo prigionieri di Rastatt. Il secondo è il quaderno manoscritto del cap. Delectis, prigioniero presso i campi di Scwarmstedt e Celle, probabilmente amico personale del tenente Formica, visto che ha conservato il manoscritto. Il quaderno del cap. Delectis contiene poesie in romanesco dedicate alla prigionia, reinterpretazioni di canti danteschi in chiave allegorica, sullo sfondo della prigionia, a volte si tratta di composizioni per il teatrino del campo. Nel quaderno del Delectis si trova una poesia di un tale Maggior Taglinari. Il diario di Formica invece, prima di addentrarsi nella descrizione della prigionia, narra gli spostamenti che il 73° Fanteria del Regio Esercito ha effettuato nella prima metà di ottobre, prima di cadere prigioniero presso il ponte di Corino. Nel suo diario, molto probabilmente trascritto in un secondo momento, l'autore racconta la vita al campo, le abitudini alimentari, il gioco d'azzardo, le aspettative, gli spostamenti per gli interrogatori, la nostalgia di casa, i comportamenti dei tedeschi, le ispezioni. L'autore espone brevi opinioni sulla guerra, a partire dagli articoli di giornali letti fugacemente al campo. La fame è la protagonista di tutto il racconto. Il diario ha una forma stringata, spesso telegrafica, a volte interi giorni sono descritti con pochissime parole, altre volte la descrizione è più particolareggiata.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
39 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Tempo della scrittura
1917 -1918
Estremi cronologici
1917 -1918
Provenienza geografica
Reggio Calabria/provincia
Soggetti
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2018
Premio Pieve
Partecipante
Collocazione
DG/18
Sezione
Conc/2018