Abstract
Nel maggio 2013, ad un anno di distanza dal devastante terremoto dell'Emilia, Nadia Losi decide di lasciare una testimonianza ancora viva di quanto è accaduto: accosta due eventi molto importanti, quello del sisma e quello privato della nascita di Gaia, la prima nipote. Emozioni molto forti che segnano profondamente la sua vita personale. Nella prima parte del testo viene testimoniato lo sconvolgimento che il sisma provoca sul piano emotivo ed esistenziale, la vita viene messa a soqquadro, sgomento, paura, sconcerto e dolore colpiscono tutte le persone. Subito dopo è registrato il tentativo di recuperare la normalità o qualcosa che possa assomigliarle. Nella seconda parte è dato spazio ad un evento significativo: la nascita della nipote, finalmente un'emozione positiva dopo la grande paura e la distruzione. Nell'ultima parte il testo si amplia con le iniziative del suo Comune, con un'appendice finale dedicata alla piccola Gaia.
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Consistenza
133 p.
Circostanze di produzione
Per ricordare eventi che hanno cambiato la nostra vita
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
2012 -2016
Estremi cronologici
2012 -2016
Provenienza geografica
Modena/provincia
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2018
Premio Pieve
Partecipante
Collocazione
DP/18
Sezione
Conc/2018