Abstract
Un uomo, nato in Congo da genitori italiani emigrati in Africa all’inizio del Novecento, racconta la sua vita dall'infanzia al rientro definitivo in Italia, avvenuto negli anni Settanta per motivi di salute.
Trascorsa la prima infanzia nella farm che il padre costituisce negli altopiani del Katanga, viene inviato a studiare prima in Sudafrica e poi a Malta e in Italia. Ventenne fa ritorno in Congo alla vigilia dello scoppio della Seconda guerra mondiale e quando l’Italia entra nel conflitto al fianco della Germania e contro il Belgio è arrestato con la famiglia e internato per due anni. Liberato, deve affrontare il lutto della morte del padre. Nella sua vita arriva poi l'amore: conosce infatti una ragazza, anche lei di origini italiane, che sposa nel 1944 e dalla quale avrà due figli.
Molto impegnato nel lavoro, passa dall'occupazione in fattoria all'attività dipendente, per poi approdare all'imprenditoria edilizia. Nel 1960 - anno dell’indipendenza per il Congo - presagendo un periodo critico fugge nell’allora Rhodesia del Nord. Tempo dopo rientra in Congo, ma le difficoltà non sono finite: nel Paese scoppia la guerra civile e intervengono le Nazioni Unite. Nonostante l'imperversare della violenza, riesce a resistere e a riavviare la sua impresa, che porta avanti fino a che non è costretto a tornare in Italia per curarsi.
Nel suo racconto, accanto alle vicende personali e familiari, trova grande spazio la narrazione dell'Africa, che descrive nei suoi aspetti naturali e culturali.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
564 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Fotografie
Tempo della scrittura
1974 -1994
Estremi cronologici
1917 -1994
Provenienza geografica
Repubblica Democratica del Congo
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: https://www.idiariraccontano.org/autore/cipolat-italo/
Soggetti
Parole chiave
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2019
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MP/19
Sezione
Conc/2019