Abstract
Clementina scrive nel suo diario del bel tempo della Belle Epoque, alla vigilia delle guerre mondiali e del dolore. In una cittadina della provincia italiana a Ferrara le giornate della giovane borghesia piroettano intorno a una pista di pattinaggio. Lì nasce una tenera amicizia con Vittorio Chailly, suo futuro marito. L'approccio è prudente, come richiedono i costumi dell'epoca, il cuore frena, le gambe sfrecciano, sempre sui pattini. Le costrizioni provocano malintesi, a volte sfociano in tensioni fugaci che durano poco, mentre si comincia a sentire l'eco del conflitto in Libia. Sono invece gli studi al Politecnico di Torino a portare Vittorio lontano da Ferrara fino all'estate 1914 quando i due giovani si fidanzano. Nel dicembre 1915 Vittorio è richiamato a combattere la Grande Guerra. Solo dopo tre anni, nell'ottobre 1918, Clementina riuscirà a sposarlo.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
114 p.
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 5
Tempo della scrittura
1911 -1986
Estremi cronologici
1911 -1986
Provenienza geografica
Ferrara
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2018
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
DP/18
Sezione
Conc/2018