Abstract
Camilla scrive, stimolata dalla curiosità della nipote che chiede di conoscere la storia del nonno, una memoria in cui racconta di sé e del marito, Giovanni Bassanesi, fotografo, intellettuale, antifascista e pacifista perseguitato dal regime mussoliniano, arrestato più volte e condannato al confino a Ventotene, da dove viene spedito in manicomio, iniziando così il suo calvario negli ospedali psichiatrici. Camilla condivide gli ideali del compagno e subisce anche lei l'arresto, ma evita l'esilio grazie alla tenera età dei figli. La fine della guerra non mette fine alle difficoltà della coppia, denunciata per maltrattamenti alla prole da persone mosse da motivazioni economiche e arrestata ancora. Nuovamente incarcerati e rinchiusi in manicomio, vedono dividersi per sempre le loro strade, con Giovanni che muore prematuramente e Camilla che combatte una battaglia durissima fino a riuscire a riacquistare la libertà e ricongiungersi coi figli.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario - Epistolario
Consistenza
55 p.
Circostanze di produzione
Motivi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Tempo della scrittura
1947 -1981
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1860-1910
Fine presunta: 1949-1950
Provenienza geografica
Milano
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2019
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MP/19
Sezione
Conc/2019