Abstract
L'autrice รจ una ragazza di estrazione media che vive a Rimini occupandosi di lavoretti occasionali come sarta. Offre uno spaccato di una vita "qualunque" in una cittadina di provincia italiana, lontana dal fronte, estranea al dramma che si consuma in trincea, ma comunque lambita dalla vicenda bellica per la presenza assidua di militari, dovuta ai presidi della marina militare e al transito delle truppe sulla ferrovia del litorale che li porta verso il fronte. Comincia il diario alla fine del 1915 e racconta del ferimento di un marinaio al quale lei e la sua famiglia si erano affezionati: al ragazzo saranno amputate le gambe, per la disperazione di Pierina che rimane comunque accanto al giovane, andando a trovarlo in ospedale fino a che non viene trasferito a casa. Nel proseguo del diario racconta della vita di tutti i giorni, dei suoi lavoretti, delle amicizie e dei rapporti familiari, annotando sporadicamente notizie di cronaca che arrivano dal fronte e considerazione sull'andamento della guerra. Racconta poi il dramma del terremoto del 1916 a Rimini e sulla costa adriatica e del periodo trascorso fuori casa, nelle tende approntate dai militari, per il pericolo dei crolli.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
60 p.
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Tempo della scrittura
1915 -1918
Estremi cronologici
1915 -1918
Provenienza geografica
Rimini
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2018
Premio Pieve
Partecipante
Collocazione
DG/18
Sezione
Conc/2018