ID Scheda: 9181

Jean Paul Habimana

Data di Nascita

1984

Sesso

M

Luogo di Nascita

Nyamasheke, Ruanda

Livello di scolarizzazione

Laurea

Mestiere/Professione

Insegnante

Il genocidio dei Tutsi in Ruanda raccontato ai miei studenti

Abstract

Jean Paul ha solo dieci anni quando nel 1994 il genocidio del Ruanda cambia per sempre la sua esistenza. Nato in una famiglia tutsi, riesce a sopravvivere allo stermino messo in atto dagli hutu grazie anche alla solidarietà ricevuta da una famiglia che non condivide la violenza dell'etnia alla quale appartiene. Ritrovata la madre, giunge in un campo profughi gestito dalla Croce Rossa e si ricongiunge ai propri cari rimasti in vita, ma il pericolo per lui non è cessato e non riesce a sentirsi al sicuro. Le condizioni di vita restano dure anche al termine delle stragi e le ferite sono molto profonde da rimarginare. Jean Paul riprende a studiare, entra in seminario e ha la possibilità di compiere parte del suo percorso di formazione in Italia. Approdato in Calabria, dopo alcuni anni rinuncia al progetto di diventare sacerdote, ma termina gli studi e inizia a lavorare come insegnante, trasferendosi al Nord. Innamorato fin da ragazzo di una giovane ruandese conosciuta anni prima durante un soggiorno a casa di un amico e con la quale è rimasto in contatto, si fidanza con lei e progetta di sposarla e portarla con sé in Italia. L'unione, tuttavia, incontra delle resistenze da parte delle famiglie, perché la ragazza è di etnia hutu e gli antichi conflitti portano nuovi timori e diffidenze. L'amore tra i due però è molto forte e resiste: Jean Paule e Marie Louise si sposano, si stabiliscono in Lombardia e poco tempo dopo diventano genitori.

Tipologia testuale

Memoria

Consistenza

55 p.

Circostanze di produzione

Motivi personali

Natura del testo in sede

Dattiloscritto: 4

Tempo della scrittura

2011 -2019

Estremi cronologici

1994 -2014

Provenienza geografica

Ruanda

Eventi straordinari

Anno

2020

Premio Pieve

Finalista

Collocazione

MP/20

Sezione

Conc/2020