Abstract
L'autore scrive in terza persona. E' un metalmeccanico che lavora per un'importante azienda che produce imballaggi per le case farmaceutiche. Nel corso della sua attività lavorativa, con l'internazionalizzazione del mercato, la sua impresa gli affida il compito dell'istallazione e della messa in funzione dei macchinari acquistati da ditte estere. Si trova così a trascorrere lunghi periodi in Polonia, Cina, Germania lavorando a stretto contatto con persone che vivono contesti sociali, politici e culturali differenti dal suo. Partendo dal periodo in cui in Germania è appena caduto il muro di Berlino e il comunismo cede il passo a una nuova situazione politico sociale, attraversando lo sviluppo e l'espansione della potenza economica cinese, dove invece ancora il comunismo resta saldo, fino ad arrivare ai mesi della pandemia, l'autore si trova a compiere un viaggio oltre che fisico, dell'anima, che lo porta a mettere in discussione alcune certezze della gioventù. Il diario si chiude con la consegna delle memorie al nipote chiamato implicitamente a raccogliere la storia del nonno in vista dell'inizio del proprio viaggio verso la vita adulta.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
223 p.
Circostanze di produzione
su consiglio di amici/familiari
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
2019 -2020
Estremi cronologici
1990 -2020
Provenienza geografica
Firenze/provincia
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2021
Premio Pieve
Partecipante
Collocazione
MP/21
Sezione
Conc/2021