Abstract
Il testo ci riporta l'esperienza di un'ostetrica reggiana in Afghanistan che lavora per una nota organizzazione umanitaria. La giovane donna racconta alle colleghe - tramite email - la sua quotidianità nell'ospedale afghano. Nonostante l'ingente mole di lavoro che la costringe spesso a non poter lasciare il suo reparto, si interfaccerà inevitabilmente con la popolazione del posto e con le sue tradizioni. Rimarrà particolarmente colpita dalla condizione femminile e dall'incontro con la popolazione nomade "Kuchi".
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Email - Poesia - Carnet de voyage
Consistenza
21 pp.
Circostanze di produzione
Premio Antonio Cocco - Terza Edizione
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 1
Allegati
Tempo della scrittura
2014 -2014
Estremi cronologici
2014 -2014
Provenienza geografica
Reggio Emilia
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Note Pubbliche
Il testo ha partecipato alla terza edizione del Premio Antonio Cocco, ideato dall'associazione culturale "Matite in Viaggio".
Sono presenti disegni nel testo.
Anno
2020
Collocazione
E/T3
Sezione
Sez/T3