Abstract
Sorpreso con i suoi uomini dagli austriaci nelle trincee sulla Bainsizza durante la controffensiva che portò alla rotta di Caporetto, caduto prigioniero con moltissimi altri ufficiali e soldati italiani, l'autore descrive la sua prigionia fatta di marce dolorose, di spostamenti in treno, di permanenze in campi di concentramento e, soprattutto, di fame, tanta fame che annichilisce ma non impedisce di apprezzare la bellezza di certi paesaggi o il piacere della lettura, e stimola costantemente ad ingegnarsi per la sopravvivenza.
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Consistenza
95 p.
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Tempo della scrittura
1917 -1918
Estremi cronologici
1917 -1918
Provenienza geografica
Bari/provincia
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2015
Collocazione
DG/Adn2
Sezione
Sez/Adn2