Abstract
Da bambino l'autore, originario di Matera, aveva voglia di andare a scuola ma il padre glielo nega e lo manda a lavorare nei campi. Fino ai venti anni lavora nell'azienda agricola del padre, che aveva alcune terre per conto suo e altre in affitto da un conte. Nel 1941 viene arruolato in aeronautica e trasferito in Libia, a Derna, in un aeroporto di prima linea, dove rischia di essere ucciso in qualche attacco notturno. Qui finge un attacco di stomaco che lo fa internare in ospedale; poi da lì, grazie al cuoco paesano, lavora in cucina. Al momento della ritirata riesce a sfuggire alla prigionia degli inglesi scappando su un aereo. A Tripoli si imbosca come impiegato amministrativo e grazie ad un amico ragioniere si fa rimpatriare, falsificando la pratica. Anche l'8 settembre fugge ed evita la prigione con una bugia ai carabinieri che lo acciuffano e portano in caserma. Viene assunto in polizia e poi come esperto di telecomunicazioni, fino al ritorno a casa quando c'è un'epurazione dell'organico. Riprende a fare il bracciante e sindacalista fino a che scopre che è più utile essere iscritto alla Democrazia cristiana di cui diventa attivista "tesseratore". Riesce a far studiare i cinque figli e ad arrivare alla pensione.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
45 p.
Circostanze di produzione
Per il piacere di raccontare la sua vita ai figli e alle figlie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Tempo della scrittura
1999
Estremi cronologici
1928 -1997
Provenienza geografica
Matera
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2021
Premio Pieve
Lista d'onore
Collocazione
MP/21
Sezione
Conc/2021