Abstract
Una donna di origine bangladese affronta fin da piccola una vita durissima e piena di sofferenze, sia fisiche sia interiori. Circondata da un mondo di ordinaria violenza e nata in una famiglia fedele alle tradizioni, è data in sposa giovanissima a un uomo che vive da tempo in Italia ed è ritenuto benestante. Il matrimonio - privo di amore e di rispetto - è per lei una prigione, sia in patria sia una volta trasferitasi in Veneto ottenuti i documenti necessari. Un incidente stradale mette in pericolo la sua vita e le provoca gravi lesioni, complicando ancor di più la sua esistenza.
Unica gioia e fonte di forza è per lei la nascita della figlia, che cerca sempre di proteggere e di crescere con amore. Non senza rischi, riesce a porre fine al suo matrimonio e a cominciare una nuova vita. Trova lavoro, anche se troppo spesso precario, affitta una casa per sé e per la propria bambina, stringe amicizia con una famiglia che la aiuta in alcuni momenti difficili e inizia una nuova relazione, che tra alti e bassi prosegue per un decennio.
Alle soglie dei quarant'anni, ha finalmente raggiunto la stabilità a lungo inseguita ed è serena; ha ripreso a studiare e conseguito il diploma e l'abilitazione da estetista, ha un'occupazione che la soddisfa e un sogno professionale da realizzare ed è molto fiera di sua figlia che sta per terminare la scuola superiore e iniziare l'Università.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
93 p.
Circostanze di produzione
DiMMi, Diari Multimediali Migranti. Concorso nazionale per la raccolta e la diffusione di testimonianze autobiografiche dei cittadini stranieri.
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Tempo della scrittura
2022 -2022
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1984-1988
Fine: 2022
Provenienza geografica
Bangladesh
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2022
Collocazione
MP/Adn3
Sezione
Sez/Adn3