Abstract
L'autrice ha vissuto a New York dal 1998 al 2004. Nella prima parte del testo racconta la crisi esistenziale che la porta ad abbandonare la vita da ricercatrice in fisica delle particelle in Italia per rimetterla in gioco attraverso un periodo di vita in America, in una città che l'aveva sempre affascinata per essere il centro della vita culturale mondiale. Descrive l'arrivo in città, la ripartenza dopo aver conosciuto il futuro marito alla fermata dell'autobus, e la decisione di tornare a vivere a Manhattan. Hanno un primo figlio e dal 2001 inizia la seconda parte, che è una raccolta di lettere scritte ai parenti più stretti e amici dove illustra il periodo di vita vissuto a New York, la crescita del bambino e l'integrazione in una realtà completamente diversa da quella italiana. In questo periodo avviene anche l'attentato alle Torri gemelle, anche se in quel periodo la famiglia era in Italia, ma dal quale risente fortemente la serenità con la quale avevano vissuto la loro esperienza. Da allora iniziano i dubbi sulla facilità di convivenza in una metropoli perita dall'evento, che la portano progressivamente a prendere la decisione di tornare a vivere in Italia, in un casale dell'Umbria in mezzo alla natura. Da qui inizia la terza parte, un diario delle giornate nelle quali la famiglia ritrova un equilibrio fatto di ritmi più lenti, che consente al marito di continuare il lavoro di addestratore di cani e a lei quello di madre, amministratrice dell'agriturismo e scrittrice (divulgazione scientifica e racconti).
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
E-mail - Memoria
Consistenza
215 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Tempo della scrittura
1997 -2006
Estremi cronologici
1997 -2006
Provenienza geografica
Roma
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2021
Premio Pieve
Lista d'onore
Collocazione
MP/21
Sezione
Conc/2021