Abstract
La corrispondenza - principalmente con la madre - di un militare forlivese che durante la Seconda guerra mondiale è in servizio nella penisola balcanica, dove viene fatto prigioniero dai tedeschi dopo l'armistizio e internato in Polonia. Entrato a far parte dell'esercito repubblicano, completa l'addestramento e rientra in Italia. Preso prigioniero dagli alleati, è deportato in Algeria. Al termine del conflitto deve attendere quasi un anno per tornare libero: al rientro dall'Africa nel febbraio del 1946 è trattenuto altri due mesi in un campo di prigionia in Puglia prima di poter fare ritorno a casa.
Tipologia testuale
Epistolario
Consistenza
241 p.
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Tempo della scrittura
1940 -1946
Estremi cronologici
1940 -1946
Provenienza geografica
Forlì-Cesena/provincia
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2022
Premio Pieve
Partecipante
Collocazione
E/22
Sezione
Conc/2022