Abstract
Un ufficiale bolognese viene fatto prigioniero dai tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Internato prima in Polonia e poi in Germania, cambia diversi campi di prigionia, rifiutando sempre l'adesione alla Repubblica Sociale Italiana. Nei quasi due anni di privazioni, fame, freddo, grande è la nostalgia per i propri cari, ai quali rivolge continuamente il proprio pensiero. Compagno di prigionia di Giovannino Guareschi, viene rimpatriato nel settembre del 1945. Nonostante i rigidissimi controlli effettuati nei campi, riesce con alcuni compagni a nascondere una radio, beffando così i tedeschi fino al momento della loro sconfitta.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
90 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1943 -1945
Estremi cronologici
1943 -1945
Provenienza geografica
Bologna
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2022
Premio Pieve
Partecipante
Collocazione
DG/22
Sezione
Conc/2022