Abstract
Un giovane ligure viene chiamato alle armi nel 1915 e dopo pochi mesi di addestramento è inviato al fronte da ufficiale degli alpini. Nella sua testimonianza racconta l'abbaglio generazionale della guerra patriottica, la scoperta dell'orrore in trincea, la morte dei compagni, la paura di cadere in battaglia, le fucilazioni sommarie, il ritorno della pace, l'epidemia di spagnola, la "vittoria mutilata" e la lunga attesa del congedo, giunto soltanto nel 1920. Impegnato nei principali fronti di combattimento, dall'Altipiano di Asiago al Monte Pasubio al Monte Grappa, dopo l'armistizio resta in servizio nelle zone di confine.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
164 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1914 -1982
Estremi cronologici
1914 -1920
Provenienza geografica
Imperia/provincia
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2023
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MG/23
Sezione
Conc/2023