Un "ragazzo del '99", ormai in pensione, combatte la solitudine collezionando vini pregiati e scrivendo: a un diario confida l'insofferenza nei confronti della terza moglie, "donna rozza e ignorante" incapace di manifestargli affetto, e il dolore per la scomparsa degli amici con cui ha condiviso gli episodi più importanti della sua movimentata vita. Sempre più annoiato, morirà suicida a settantaquattro anni.
Una pittrice toscana accompagna il marito in un viaggio in Russia organizzato da un sindacato di lavoratori comunisti: l'incontro con un lontano parente a Kiev, l'ammirazione per la cultura russa ma anche una velata critica al sistema politico sovietico.
L'autobiografia e le idee di una donna nata in una famiglia agiata e passata poi attraverso molti travagli, fino a trovare un lavoro nell'amministrazione postale della sua città.