Sotto forma di diario, un lungo viaggio attraverso la propria vita: così una novantenne triestina ricorda infanzia e giovinezza. Sposatasi, lascia il lavoro di sarta per dedicarsi ai figli e al marito, anche se l'unione non è molto felice. Vive sola, coltiva la passione per la natura e gli animali, consapevole, seppur circondata da tanto affetto, di non aver goduto appieno degli anni giovanili.
Il ricordo delle amiche dell'infanzia, dei giochi fatti con loro e del caro zio Enzo, sono i momenti delle memorie di un'adolescente, che riflette anche sull'11 settembre 2001.
Dopo aver riflettuto sul perchè si scrive di sé, un ragazzo cerca di ricordare la sua prima infanzia: una gita a Gardaland con i genitori e i giochi di quel giorno, la scuola di sub in Croazia, l'amore per il calcio e un'amicizia durante le vacanze all'isola D'Elba.
Un liceale ricorda la sua passione per una sfortunata Inter e per il gioco del calcio in generale, che ha anche praticato e che, non potendolo più fare, rimpiange.