Una dirigente televisiva riflette per lettera su vari temi, contemporaneamente personali e collettivi: i problemi dei giovani, i doveri nei confronti dei figli, l'attuale ruolo della donna e i suoi errori. Insieme alle lettere, ci sono quattro racconti in terza persona che narrano alcuni momenti significativi della vita dell'Autrice.
Un muratore lucano decide di dedicarsi agli affari e cerca un salumificio che mille problemi porteranno al fallimento. Sgorga e procede come un fiume limaccioso il racconto delle sue sventure, fino alla necessaria emigrazione di tutta la famiglia al Nord. In Basilicata non è possibile l'imprenditoria.
Una giovane doganiera viene trasferita da Gaeta a Roma dove, nella casa paterna, percorre a ritroso tutta la sua vita, dalla difficile infanzia in Irpinia senza la madre, prematuramente scomparsa, alle controversie in famiglia, fino all'unione con un compagno della sua vita che le restituirà un "equilibrio emotivo".
Uomini, donne e telefoni prima dell'era dei telefonini
Lorenzo Moro
Quaranta anni di personaggi e fatti minuti, all'interno di una società che si occupa di telefoni (oggi Telecom), sfilano davanti agli occhi di un ritrattista ironico, che usa la forma impersonale per raccontarne la storia e la sua esperienza di funzionario.
Dopo i primi quindici anni vissuti nella campagna circostante, nel 1958 Enzo si trasferisce a Bologna: qui può condurre una vita sociale più intensa ed inizia ad occuparsi di politica e di sindacalismo. Gli anni del benessere diffuso e dei progressi sociali lo vedono affermarsi nella carriera sindacale e nella realizzazione della vita familiare fino al pensionamento con l'inevitabile velo di tristezza.