Dopo un duro lavoro di bracciante agricolo, l'arruolamento nella Guardia di Finanza sarà, per un giovane sardo di origini contadine, l'occasione per alfabetizzarsi e il trampolino di lancio per una brillante carriera di commercialista e agente di borsa, dopo la guerra di liberazione, combattuta a fianco dei partigiani. L'attività politica lo vede schierato come anarchico fino a una serena vecchiaia.
La guerra è appena finita e in Italia proliferano partiti, movimenti, programmi. Alcuni giovani che credono in un cambiamento radicale del mondo, si ritrovano intorno a un diario scritto a tre mani dove raccontano della loro idea di creare una "formazione politica di sinistra rivoluzionaria". Per questo è continuo il confronto con altri movimenti cercando punti di convergenza su idee e programmi attraverso incontri, conferenze e dibattiti.