Un corrispondente de "L'Avanti" a Parigi vive in prima persona le lotte del maggio francese. La speranza della rivoluzione, accompagnata al desiderio di contribuire a fondare una nuovà società, spingeranno quest'uomo a mettersi a capo di alcuni movimenti intellettuali alternativi, fino a una triste presa di coscienza: quel maggio era solo un sogno in cui pochi hanno creduto davvero.
Un giornalista di sinistra è inviato a Cuba nei più difficili anni del castrismo; dall'entusiasmo solidale per la rivoluzione passa a un atteggiamento più critico. Il diario contiene anche osservazioni sulla difficile situazione mondiale in piena guerra fredda.
Un militante del PCI trascorre un breve periodo a Cuba, nel 1960, in occasione del Congresso della Gioventù latino-americana. Vede da vicino Fidel Castro, che in quell'occasione tiene un discorso per incitare anche gli italiani alla rivoluzione. Partecipa a una manifestazione anti-Usa, viene inserito in un progetto internazionale di lavoro volontario per costruire una città-scuola, stringe la mano a Che Guevara in occasione di una sua visita al campo di lavoro.
[...] quaderni di informazione e corrispondenza internazionale
Saverio Tutino
Dall'esperienza cubana e latinoamericana all'Italia degli anni di piombo, passando per le grandi rivoluzioni del secondo novecento, sia nel Terzo Mondo che nell'Occidente, profondamente intrecciate fra di loro e con i grandi giochi politici ed economici dei poteri che allora governavano la Terra, è il viaggio che Saverio Tutino compie, e ci fa compiere, nei suoi "quaderni di appunti internazionali".
Accanto alla "storia del mondo" e ad essa profondamente legata, si dipana la storia dell'autore e il suo cammino verso la consapevolezza di sé che raggiungerà solo in età matura e che gli donerà stabilità affettiva e serenità: la Valtiberina accoglierà Saverio...