Autobiografia divisa in quattro parti. Nella prima l'autrice, figlia di una domestica sarda, rievoca l'infanzia, quando viene adottata a cinque anni da una famiglia di Roma. Nella seconda racconta gli anni della guerra: la paura dei bombardamenti e le difficoltà quotidiane. Nella terza, dopo la morte del padre adottivo e la fine della Seconda Guerra mondiale, trova lavoro presso un Ente pubblico. Sposatasi con un ufficiale dell'Esercito, dal quale ha due figli, vive a Roma fino al 1963, ha una figlia naturale ma non riesce a separarsi. Nell'ultima parte racconta il trasferimento della famiglia a Genova, la nascita dei nipoti, la morte prematura di due figli.
Dopo l'adolescenza vissuta in Liguria l'autrice si trasferisce con la famiglia a Napoli, dove studia fino alla laurea in Letterature straniere e dove attua le prime esperienze di insegnamento. Frequenta il gruppo cattolico di Padre Borrelli e svolge volontariato nelle baracche dei Granili; si sposa con un ragazzo del gruppo e va a vivere a San Giorgio a Cremano tentando per due anni l'esperienza della comunità. La famiglia si trasferisce a Nocera Inferiore. Qui continua a insegnare nonostante l'arrivo della seconda figlia mentre il marito di avvicina al gruppo di Lotta Continua. Nel 1971 nasce il terzo figlio ma i rapporti coniugali cominciano a incrinarsi f...
[...] quaderni di informazione e corrispondenza internazionale
Saverio Tutino
Dall'esperienza cubana e latinoamericana all'Italia degli anni di piombo, passando per le grandi rivoluzioni del secondo novecento, sia nel Terzo Mondo che nell'Occidente, profondamente intrecciate fra di loro e con i grandi giochi politici ed economici dei poteri che allora governavano la Terra, è il viaggio che Saverio Tutino compie, e ci fa compiere, nei suoi "quaderni di appunti internazionali".
Accanto alla "storia del mondo" e ad essa profondamente legata, si dipana la storia dell'autore e il suo cammino verso la consapevolezza di sé che raggiungerà solo in età matura e che gli donerà stabilità affettiva e serenità: la Valtiberina accoglierà Saverio...
Dai numerosi viaggi della vivace Lucia, anziano medico giramondo, emerge un'intensa rete di forti rapporti familiari, amicali e culturali, propri del mondo ebraico. La diaspora si "visualizza" nelle sue mille sfaccettature, siano esse vittoriose o drammatiche, e gli scritti di questa anziana signora, insieme al carattere indomito della protagonista, ci restituiscono l'immagine di un popolo che, malgrado la sua millenaria dispersione, non ha mai perso se stesso.