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Ritorno senza medaglie

Bruno Cirillo

Un giovane sottotenente calabrese parte nel 1935 per la conquista dell'Africa Orientale. Dopo un anno di marce forzate, agguati, spesso senza cibo né acqua, la guerra finisce. Lui sceglie di rimanere perchè sa che in Italia non c'è lavoro, ma all'inizio della seconda guerra mondiale è preso prigioniero dagli inglesi e portato in campi di lavoro in Mozambico. Solo dopo sei anni riuscirà a tornare a casa con una nave olandese.
Estremi cronologici
1935 -1945
Tempo della scrittura
1971 -1975
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 116
Collocazione
MG/04

[...] Ai miei genitori

Giuseppe Tosi

Infermiere sui campi di battaglia del fronte greco-albanese, descrive l'asprezza dei combattimenti, lo scempio dei corpi e, dopo l'8 settembre, la speranza delusa del rientro in Italia e l'inizio della triste esperienza della deportazione in Germania.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MG/T2

Ricordi del periodo di permanenza in Somalia in pace e in guerra

Giuseppe Fazio

Un militare in pensione scrive una memoria del periodo trascorso in Somalia e la sua prigionia in vari campi inglesi dal 1936 al 1946, anno del rimpatrio. Racconta gli attacchi dei ribelli e la sconfitta dell'esercito italiano. Descrive la prigionia in Kenya e poi in Inghilterra e il trattamento di favore, poiché era anche pittore, ricevuto lì.
Estremi cronologici
1936 -1946
Tempo della scrittura
1980 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
38 p.
Collocazione
DG/18

1943. Incerti del destino e punti interrogativi

Ulrico Pesce

L'autore è nato a Bitonto (Ba) nel 1921. Nel 1941/42 prende parte alla Campagna di Grecia senza partecipare ad importanti operazioni fino ad agosto quando avviene il primo attacco dei ribelli greci che commettono solo massacri, seminando terrore. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 l'esercito viene disarmato dai tedeschi e spedito in un campo di concentramento a Lipsia, in Germania. I bombardamenti da parte degli Americani si susseguono con una frequenza incredibile, l'autore soffre la fame e si ammala. Viene condannato a un mese di lavori forzati per ragioni politiche. Tenta inutilmente la fuga. Viene liberato il 18 maggio 1945.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
30 p.
Collocazione
DG/18

[...] È molto difficile

Eugenia Dal Bò

Una donna, nata pochi anni dopo l’Unità d’Italia e figlia di un patriota che le infonde ideali mazziniani, racconta l'intera sua vita in un'autobiografia terminata di scrivere alle soglie della sua morte, avvenuta nel 1943. Laureata in Lettere – unica donna del suo corso com'era già stata la sola studentessa al Ginnasio prima e al Liceo poi – lavora come insegnante spostandosi in diverse città. Si innamora di Gherardo Pantano, un giovane ufficiale dei bersaglieri già decorato per la Battaglia di Adua e destinato a una carriera importante che lo porterà a diventare generale e a prestare servizio non solo in Africa ma anche nella Grande Guerra. Il loro matrimo...
Estremi cronologici
1897 -1943
Tempo della scrittura
1939 -1943
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
170 p.
Collocazione
MP/19