Un giovane fiorentino è arruolato nel 1942 in fanteria e combatte nei Balcani, partecipando a numerose battaglie. Prigioniero dei tedeschi, riesce a fuggire dal treno che lo porta in Germania. Dopo aver lavorato presso famiglie di contadini, entra nell'esercito di liberazione di Tito sino al rientro in Italia.
Il collage di ricordi degli anziani ospiti della Casa di Riposo di Cunico restituisce, come un piccolo puzzle, un semplice ma veritiero spaccato del '900 con i suoi grandi e tragici eventi e le sue modalità di vita.
Una insegnante elementare nata in provincia di Siena scrive una memoria della propria vita dalla nascita fino al secondo dopoguerra. Il padre lavora nelle miniere, prima in Toscana e poi in Istria, dove catturato dai titini sfugge alla morte salvato da un soldato. Racconta episodi dell'infanzia in Toscana, in Istria e in montagna dagli zii paterni
Ricordi e racconti di un garibaldino combattente all'estero, dopo l'8 settembre 1943
Orazio Nicosia
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, l'autore - che si trovava sull'isola di Rodi a svolgere il suo servizio militare - viene catturato come renitente e condotto in un campo di prigionia in Serbia. Da qui riuscirà a fuggire approfittando del caos causato da un bombardamento alleato. Seguono giorni difficili di fame e paura, ma grazie ai preziosi aiuti concessi dalle persone incontrate lungo il suo cammino, riuscirà ad arrivare a Belgrado, vivendone la liberazione. Qui si arruolerà negli EPLI, combattendo fino alla fine del conflitto.