Diario integrato da pagine autobiografiche di una pensionata, rimasta vedova nel 1980, che decide di vivere da sola in Liguria. Dell'infanzia ricorda le ristrettezze nel periodo bellico, gli anni della scuola e il rapporto complesso con la madre. Il matrimonio, la nascita delle figlie, la morte del marito e la ritrovata serenità dopo anni di buio, concludono il racconto.
Saga familiare di un'ex insegnante di lingue di Padova. Attraverso fotografie di famiglia ripercorre le vicende degli antenati, partendo dai primi anni dell'Ottocento, per tramandarle alla nipote.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1800-1809
Fine presunta: 1940-1949
Dodici agende, scritte dal 1956 al 1971, raccontano il percorso adolescenziale di una giovane romana: grazie alla famiglia colta e benestante durante le vacanze scolastiche viaggia molto in Italia e in Europa, dove frequenta mostre, cinema e teatri. Nello stesso tempo ricerca un equilibrio nei sentimenti e nei rapporti interpersonali, spesso fragili e inquieti.
Un dirigente di azienda di origini genovesi scrive una memoria della sua giovinezza durante la guerra. A causa dei bombardamenti la famiglia si sposta prima a Rapallo e poi all'interno delle montagne. Vive molte avventure con gli amici, scampando anche alla morte. Dopo la Liberazione la famiglia torna a Genova.
Un giovane soldato ferrarese è arruolato nel Genio telegrafisti e inviato al fronte dell'Isonzo fra l'agosto e il settembre del 1915. L'autore tiene un diario degli eventi con molte considerazioni sugli alti comandi inadeguati e sull'eroismo dei soldati. Il diario è corredato da molte foto e cartine geografiche e si interrompe quando l'autore viene ferito al piede.