Con grande fede e coraggio, una donna affronta molte difficoltà nella vita: un'infanzia povera, l'emigrazione al Nord e soprattutto malattie e lutti. Le sono sempre di conforto il marito, i figli e la famiglia d'origine. E' sostenuta anche dalla preghiera e dalle attività artistiche che intraprende: pittura e poesia.
Un ferroviere aretino in pensione, ricorda la sua adolescenza e giovinezza, rievocando personaggi, luoghi, voglia di stare insieme andando a pesca, a rubare meloni nei campi, ad amoreggiare e a fare scherzi ai più sprovveduti.
La forza delle donne emiliane-romagnole nel lavoro e nel pretendere rispetto non difetta a Rita che, dopo aver aiutato la madre vedova a crescere gli altri figli, cresce a sua volta con grande determinazione, nel contesto di un numeroso nucleo patriarcale, una famiglia della quale si dichiara giustamente orgogliosa.