Nato in una famiglia antifascista, l'autore ricorda fin dall'infanzia gli avvenimenti che ha vissuto durante il fascismo e la successiva guerra: dagli anni della scuola alla partecipazione attiva alla resistenza.
La storia di un ragazzino, infatuato dal mito del "duce", che crescendo tra i patimenti ed i disagi della guerra, compie una maturazione che lo porterà a combatterlo nelle file dei partigiani.
L'autore ha 8 anni nel 1940, quando vengono emanate le leggi razziali in Italia. Sarà costretto così a sfollare con la famiglia in provincia di Alessandria, essendo il padre di origine ebraica. La paura sarà protagonista degli anni in cui la famiglia resterà nascosta nella Valsesia, dove la Resistenza aveva già profonde radici, causando l'insediamento di un presidio tedesco. Fondamentale sarà anche l'aiuto degli abitanti locali.