Dodici agende, scritte dal 1956 al 1971, raccontano il percorso adolescenziale di una giovane romana: grazie alla famiglia colta e benestante durante le vacanze scolastiche viaggia molto in Italia e in Europa, dove frequenta mostre, cinema e teatri. Nello stesso tempo ricerca un equilibrio nei sentimenti e nei rapporti interpersonali, spesso fragili e inquieti.
Per oltre trent'anni, una donna tiene un diario giornaliero dove annota fatti della sua vita quotidiana, appunti di viaggio, riferimenti alla cronaca del tempo. Profondamente devota, scrive di religione e spiritualità e segue con precisione l'attività dei diversi papi che si susseguono nel corso dei decenni.
I primi vent'anni di una ottuagenaria all'ombra del fascismo
Adele Bevacqua
L'autrice racconta l'infanzia e la giovinezza a Milano, nel periodo fascista e della guerra. Appartiene ad una numerosa famiglia borghese, frequenta scuole private e, come tutta la sua famiglia, è antimilitarista. In guerra perde il fidanzato e conosce la tristezza, la paura, il dolore.
Un italiano emigrato da piccolo a Buenos Aires racconta la propria storia e quella della famiglia di origine, coi nonni paterni che avevano già trascorso un periodo in Argentina tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento.