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Ricordi dei miei primi dieci anni 1935-1945

Matteo Bonetti

Un operaio romagnolo, politico per passione, racconta i suoi primi dieci anni di vita, che coincidono con l'avvento del fascismo e con gli anni della Seconda guerra mondiale. Ricordi della scuola e della vita in famiglia, di un'infanzia passata sotto la dittatura, tra le difficoltà quotidiane per i continui bombardamenti e i rastrellamenti dei tedeschi.
Estremi cronologici
1935 -1945
Tempo della scrittura
1935 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 49
Collocazione
MP/Adn2

Quattro donne negli anni di guerra

AA.VV.

La guerra raccontata da quattro cognate della famiglia Rochat. Renata ricorda i bombardamenti e le fughe tra Firenze, Pavia e Torre Pellice per sfuggire ai rastrellamenti e alla distruzione. Emmina dal 1940 si trova con il marito, pastore valdese a Fiume, città dalla situazione incerta, è incinta in difficoltà economiche per la guerra e paura di rimanere in questa zona diventata pericolosa rientra in Italia. Lucilla scrive il suo diario nel 1943 da Ivrea: racconta l'arresto del marito durante un rastrellamento e i giorni passati nell'angoscia, fino alla scoperta della sua fucilazione. Louise si traferisce da Parigi per amore di un italiano, tra le difficoltà...
Estremi cronologici
1937 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 78
Collocazione
A/Adn2

Diario dedicato alla mia dolce Antonietta

Corrado Di Pompeo

Ottobre 1943: al settimo piano di un condominio romano nei pressi della stazione Tuscolana vive come un recluso Corrado, impiegato del Ministero delle Corporazioni, rientrato da Campobasso dove ha lasciato moglie e figli presso parenti, nell'intento di salvaguardare il posto di lavoro e la propria casa, sicuro che la guerra stia per finire. La linea di Cassino demarca la separazione dalla famiglia e non trapelano notizie. Così Corrado, con l'orecchio sempre teso alla radio, si mette a scrivere il diario dei lunghi mesi dell'occupazione di Roma e lo dedica all'amata consorte. Il 4 giugno 1944 Roma è liberata e, nella certezza di riabbracciare presto i suoi ca...
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 5
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 228
Collocazione
DG/08

[...] Sono sempre stato restio

Anonimo

Un giovane ligure dopo il 25 luglio 1943 decide di raggiungere i partigiani in montagna. Partecipa a varie battaglie e attentati contro i tedeschi che, a loro volta, uccidono i suoi amici partigiani. Dopo tanti anni si sente discriminato e dimenticato.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1995 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 5
Collocazione
MG/T2

Piccolo diario della mia vita militare

Adriano Bellatti

Un giovane toscano parte da casa agli inizi della guerra, e, dopo un breve periodo di addestramento, trascorre anni terribili in Jugoslavia. Dopo l'8 settembre è catturato dai tedeschi e condotto in Germania da dove rientra a guerra finita, dopo aver subito stenti di ogni genere.
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MG/T2

Vi racconto il mio Novecento

Ada Santi

Nata e vissuta sempre in un ambiente agricolo legato alle tradizioni, alla concretezza e alla solidarietà, solo da poco vive in un paese accanto ai sei figli, ai nipoti e ai pronipoti. I ricordi sono legati all'infanzia, alla guerra e agli anni di matrimonio felice.
Estremi cronologici
1918 -2004
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 27
Collocazione
MP/T2

Il mio diario del periodo dell'ultima guerra mondiale

Giovanni Cortimiglia

Un funzionario della prefettura rivisita alcuni episodi accadutigli durante la seconda guerra mondiale. Al termine di essa viene processato per aver favorito il regime fascista: dimostrerà di essersi limitato a eseguire ordini superiori e verrà assolto.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 7
Collocazione
MG/T

Cara Gina... Caro Memo...

Guglielmo Casarino , Luigia Chiappa , AA.VV.

Durante la Seconda guerra mondiale un lavoratore arrestato in un rastrellamento, internato in Austria e subito avviato al lavoro coatto in fabbrica corrisponde con la moglie e con altri suoi familiari. Poco tempo dopo il suo arrivo al campo, la donna lo informa della propria gravidanza; quando il bambino nasce la guerra è ancora in corso e l'uomo riceve in una lettera la notizia di essere diventato padre. Nel maggio del 1945 rientra finalmente a casa.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
E/T3