Pensieri e riflessioni sulla società attuale, la scuola, i rapporti familiari e sentimentali, di lavoro e all'attualità, scritti da uno studente milanese nel periodo dell'attacco alle torri gemelle di New York.
Una sofferenza antica e profonda che cerca lenimento, prima, nel mondo degradato delle sostanze, poi, in quello socio-sanitario salvo scoprire l'inadeguatezza di entrambi quei mondi di fronte al bisogno di pace che lo spirito invoca. La protagonista ci conduce in un viaggio nella profondità dell'orrore della dipendenza e nell'altrettanto dilaniante difficoltà dei tentativi per cercare di riemergere e ritrovare se stessi.