Un fioraio in pensione ricorda la sua infanzia povera. Abitava in una soffitta che prendeva luce da un abbaino, usavano le candele per illuminare, ma con attenzione perchè i soldi per comprarle non c'erano. Domina su tutti il ricordo della Befana e dei suoi poveri doni tanto festeggiati.
Ricordi dell'infanzia e della fanciullezza di un'adolescente liceale: la tenerezza del padre e le amicizie della scuola materna, la sofferta vecchiaia di Giovanni Paolo II.
Ricordi di un'infanzia vissuta nel Montefeltro, prima del trasferimento in Lombardia. L'autore, edicolante in pensione, attraverso il racconto della madre ripercorre anche il periodo della guerra e dei bombardamenti in quella zona, le vacanze a casa dei nonni, contadini presso il Palazzo dei Duchi di Urbino.