Il 5 novembre 1951 dalle carceri di Lucera, l'autore finisce di scrivere le sue memorie che iniziano dai primi del Novecento. Una vita passata fra lotte sindacali, carceri, scontri anche armati con i fascisti e la polizia, confino e vendette. Siamo a Cerignola ai tempi di Giuseppe di Vittorio di cui è amico e compagno. Forte è anche il suo legame con la moglie e i suoi figli.
Una donna, nata in Emilia alla vigilia della Seconda guerra mondiale in una famiglia contadina, racconta la propria storia e la vita di paese, gli usi e i costumi e i mutamenti sociali, religiosi e politici del suo tempo. Moglie e madre, lavora fin da ragazzina e svolge diversi mestieri, dalla collaboratrice domestica all'addetta mensa in una fabbrica. Una volta in pensione, si dedica al volontariato.
[...] Da anni ho il desiderio di scrivere un po' della mia vita
Benilde Sartori
Una donna ricorda gli anni dell'infanzia e della giovinezza. Nata nel 1921, cresce in una famiglia antifascista, col padre perseguitato dal regime per le sue idee socialiste. Giovanissima impara un mestiere ed entra nel mondo del lavoro.