L'autrice, nata nel 1950 a Mantova, appartiente a una famiglia modesta e la madre, oberata dal lavoro di provvedere a tre figli, l'affida a una sorella. Rosanna cresce quindi tra due madri, quella naturale e affettuosa, e la zia, formale e ligia alle regole. Terminati gli studi magistrali si iscrive, spinta dalle istanze sociali del '68, alla Scuola Superiore dei Servizi sociali. Durante il tirocinio viene a contatto con dure realtà: prostituzione, violenza, aborto. Dopo un brevissimo fidanzamento si sposa e lascia la sua città per seguire il marito in un piccolo paese. Ha due figli e il matrimonio procede anche per un suo preciso impegno ma la sua vita vien...
Un medico racconta in una memoria la prima parte della sua vita, dall'infanzia alla laurea in medicina e al lavoro di medico. La politica, con le vicende del '68 e il suo impegno nel Partito Comunista, riveste un ruolo importante negli anni della sua giovinezza.
Una donna ripercorre gli anni dell'adolescenza e della giovinezza, caratterizzati da una difficile situazione familiare e da seri problemi di salute. Il racconto si concentra negli anni Sessanta e Settanta.
Pensieri, ricordi e aneddoti di un medico in pensione. L'infanzia e la scuola nell'amata Badia Tedalda, il seminario a Sansepolcro, interrotto per l'espulsione, il liceo a Citta di Castello (PG), l'Università a Firenze, il matrimonio e il lavoro ad Arezzo, anche come medico sportivo, raccontati con lo sfondo degli avvenimenti storici che attraversa.