Lettere ai familiari di Beatrice de Carli dall'Amazzonia Peruviana
Beatrice De Carli
Una giovane missionaria laica scrive alla famiglia dal Perù per raccontare le sue eperienze giornaliere di assistenza alla popolazione indigena della foresta Amazzonica. La vita quotidiana è occupata dall'insegnamento di tecniche produttive al fine di risollevare dalla miserie i villaggi di quella zona: descrive le usanze degli indigeni, gli interventi del suo gruppo e il senso di impotenza di fronte a problemi di emarginazione e sfruttamento.
Memorie. Corrispondenza di Fausto Marinetti dal Nordest del Brasile: 1982-1989
Alberto Fausto Marinetti
All'inizio degli anni Ottanta, un sacerdote vissuto nella comunità di Nomadelfia (GR) inizia la sua esperienza di missionario in Brasile. Negli anni della sua permanenza in Sud America è costantemente a contatto con la dilagante miseria e lo sfruttamento della popolazione locale. Da Açailandia, dallo stato del Maranhão e dalle numerose altre località brasiliane che visita, scrive centinaia di lettere a un amico, membro anch'egli della comunità grossetana. Dalla prima all’ultima, le missive sono dominate dalla progressiva scoperta della “vera” missione da compiere tra i “veri” mali del mondo, dei limiti della Chiesa e della stessa esperienza di Nomadelfia.
Un sacerdote, vissuto nella comunità di Nomadelfia ma allontanato dall'associazione, nei primi anni Ottanta si trasferisce in Brasile come missionario, vivendo a contatto con la popolazione locale e denunciandone le condizioni di estrema miseria. In una corrispondenza che prende avvio nel 1970 e prosegue fino al nuovo millennio coinvolgendo amici, confratelli ed esponenti del mondo ecclesiastico e culturale, trovano spazio temi religiosi, teologici, civili e sociali.