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Ricordo del mio servizio militare e prigioniero

Rosolino Generali

Giovane fascista, entra in fanteria nel 1941 e dopo alcuni mesi di addestramento, da Bari è imbarcato verso la Grecia. Racconta il rapporto fra i soldati e i civili greci. Dopo l'8 settembre 1943 sono fatti prigionieri dai tedeschi e portati a lavorare in Jugoslavia dove vengono catturati dai partigiani di Tito. Lavora anche al cimitero. Dopo diversi tentativi di fuga, solo nel dicembre del 1946 riesce a tornare a Cremona.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 150
Collocazione
MG/Adn2

Sopravvivenza giovanile

Armando Zanchi

Il ricordo di un'infanzia e giovinezza fatta di fame e miseria, ma anche di giochi e passatempi con i coetanei e soprattutto dei vari espedienti per riempire la "pancia vuota", specialmente durante la guerra.
Estremi cronologici
1927 -1948
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
MP/Adn2

Vite bambine

Marcella Bravetti

Nata in una famiglia povera e numerosa, l'autrice racconta le tradizioni che hanno accompagnato la sua infanzia in tempo di guerra, ma soprattutto la miseria, l'arrangiarsi, le malattie, le brutalità dei fratelli maggiori. A quattordici anni è operaia per la casa di moda Spagnoli, la madre muore di ictus, il tanto amato fratellino minore, epilettico, viene ricoverato in manicomio. Ancora oggi soffre nel ricordo di quegli avvenimenti.
Estremi cronologici
1938 -1999
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/03

La bicicletta di mio padre

Fabrizio Roccheggiani

La primissima infanzia di un futuro commerciante romano, laureato in legge, che ricorda l'atmosfera della sua città durante la seconda guerra mondiale. I suoi genitori collaboravano attivamente con la Resistenza; sua madre nascondeva nel passeggino, sotto di lui, pistole e bombe a mano da consegnare a gruppi di volontari per la libertà. Nello stesso palazzo in cui abitano, un appartamento è usato dalla milizia fascista per torturare i sospetti oppositori al regime.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MP/Adn2

La strada per la libertà

Luigi Del Pezzo

La parabola esistenziale di uno studente salernitano, che a venti anni entra in comunità per disintossicarsi: sfiduciato e in conflitto con i genitori decide di costruirsi una vita diversa. Inizia così a spostarsi in varie città d'Italia, vivendo di elemosina e piccoli furti, intrecciando amicizie e trovando la libertà nel vagabondaggio. Dopo un periodo vissuto a Barcellona, torna ad Angri, dove l'affetto e la fiducia del padre lo convincono a rientrare a casa e a ricominciare a studiare.
Estremi cronologici
1997 -1998
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 8
Allegati
Consistenza
pp. 226
Collocazione
MP/03

Vita di un soldato

Salvatore Sciascia

Un carabiniere siciliano parte volontario per la guerra nel 1941. Destinato in Grecia, per due anni prende parte ad operazioni contro la "guerriglia". Dopo l'8 settembre 1943, catturato dai tedeschi, è internato in Germania dove rischia di morire di fame e maltrattamenti. Nell'aprile del 1945 riesce a fuggire e, dopo rocambolesche avventure, è rimpatriato dagli americani. Rimarrà a casa due mesi prima di riprendere servizio come carabiniere.
Estremi cronologici
1936 -1945
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MG/03

Diario del tempo di guerra dal maggio al settembre 1944

Alessandro Pardi

Tre mesi di annotazioni di un operaio toscano durante la fase più calda della seconda guerra mondiale. I tedeschi hanno occupato il paese dove vive e lui con la famiglia e gli altri paesani sono costretti a sfollare, mentre intorno a loro succedono tragedie. L'arrivo degli Alleati non interrompe la guerra. I tedeschi, in ritirata, distruggono, uccidono, deportano. Solo a settembre del '44 riesce a tornare a lavorare in fabbrica, fra epurazioni, fascisti "convertiti" e lui stesso salvato da un "comunista onesto".
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 144
Collocazione
DG/03

A Lionella questi ricordi di guerra della zia Leonia

Leonia Ferrari

Dopo i bombardamenti sulla città di Wurzburg, dove ha perso la sua casa, una signora toscana stringe amicizia con due italiani e insieme decidono di fuggire verso l'Italia. Resoconto di un viaggio attraverso città ridotte in macerie, scappando da continui allarmi, camminando a piedi, qualche volta in treno, e dormendo in locande di fortuna.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
1948
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MG/04

La scuola di via Camozzi

Gaetano Rasola

La guerra per strada nel racconto di un dirigente industriale, allora bambino, sfollato con la famiglia da Ostia al centro di Roma, in un'aula di una ex scuola. In strada Gaetano e i suoi coetanei, escogitano ogni mezzo per divertirsi e sopravvivere al conflitto.
Estremi cronologici
1943 -1946
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MG/04

Tre anni in Sicilia

Aristide Medola

Scrivendo nel 1990, un artigiano meccanico bolognese, rievoca la propria esperienza in Sicilia durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale. Come militare non prende parte ad azioni belliche e, con lo sbarco alleato in Sicilia, si trasforma subito in borghese, vivendo del proprio lavoro di autista e meccanico a Palermo e Caltanissetta. Il tutto in compagnia della moglie che, ancora lui militare e perciò nascostamente, lo ha raggiunto nell'isola e dividerà con il marito tutto il periodo citato, sino al ritorno a Bologna nel maggio del 1945.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 72
Collocazione
MG/04