Un uomo ricorda quando da bambino, nel 1944, la sua famiglia tenta senza successo di oltrepassare la linea del fronte, lungo l'Appennino tosco-romagnolo.
La fanciullezza nel quartire, appunti e ricordi, 1943-1944
Francesco Ceccarelli
Il ricordo della guerra a Gubbio quando l'autore è ancora ragazzino: la scuola che li addestra a sparare contro il nemico e li educa all'odio, la paura dei tedeschi, il gioco fra ragazzi, spesso pericoloso. Poi l'arrivo degli alleati e l'amicizia con un ufficiale polacco, dal quale ha in dono la sua prima cioccolata.
Un ufficiale italiano scrive una relazione dettagliata al ministero della guerra il 15 settembre 1945. Descrive i particolari e le vicende dei soldati italiani a Creta dopo l'8 settembre: dopo la diserzione degli altri ufficiali lui è costretto, con i suoi, a collaborare con i tedeschi pur nutrendo sentimenti antinazisti. Quando scrive sono prigionieri degli inglesi: chiede giustizia.
Dopo i bombaradmenti di Pescara, l'autrice e la sua famiglia sono costretti a sfollare. Ci sono i tedeschi, ma con loro hanno ottimi rapporti, c'è Angelina, una medium, che fa intervenire Mario, uno spirito guida che li aiuta.