Un ventenne appartenente alla X MAS si trova a Genova nell'aprile del 1945 e quando dopo la liberazione della città fascisti e tedeschi vengono fatti prigionieri dagli alleati viene destinato ai campi allestiti dagli americani nel comune di Pisa. Trascorre così - documentandoli in un diario già iniziato nel capoluogo ligure - diversi mesi tra San Rossore, Coltano e Tombolo, prima di venir liberato nell'ottobre del 1945 e poter finalmente tornare a casa.
Un operaio del veneziano, impegnato fin da giovane in politica tra le fila del PCI e nel sindacato, racconta i cambiamenti nel mondo del lavoro attraverso i decenni di lotte operaie che caratterizzano il secondo Novecento.
Estremi cronologici
Inzio: 1935
Fine presunta: 2010-2012
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2010-2012
Fine presunta: 2010-2012
In memoria del compagno di prigionia, Giuseppe Spataro, l'autore ricorda la sua attività di sappista che lo porterà alla reclusione al comando delle Brigate Nere.
Membro della Brigata Volante Azzura - II Divisione Garibaldi, l'autore riporta un episodio della lotta di liberazione partigiana, vissuto in prima persona durante la Seconda guerra mondiale.
Nel 1944 dopo la chiamata alle armi della sua classe l'autore - diciottenne all'epoca dei fatti - decide di prendere la via della montagna e unirsi ai partigiani. Inizia così un resoconto degli undici mesi di resistenza armata che lo porterà con la sua brigata alla liberazione di Parma nel 1945.
La storia di un ragazzino, infatuato dal mito del "duce", che crescendo tra i patimenti ed i disagi della guerra, compie una maturazione che lo porterà a combatterlo nelle file dei partigiani.