Una pensionata toscana ricorda ancora la paura, ma anche l'incoscienza di lei bambina, durante gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale. Soltanto da adulta ha capito tutto l'orrore della guerra: i bombardamenti, i morti e le distruzioni.
Un'insegnante in pensione ricorda gli anni della guerra nel torinese. Le paure, i rastrellamenti, le rappresaglie dei fascisti che cercavano i partigiani.
Piccolo collage di memorie di una docente in pensione: la scelta di una posizione antifascista, le persone che incontra alla Capraia nel periodo in cui lavora sull'isola, l'emozione del giorno del suo matrimonio rivivono nitidamente nei suoi ricordi.
Estremi cronologici
1940
-1994
Tempo della scrittura
1996
-2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Integrazione
Fotografie
La storia familiare e personale di una donna nata in Eritrea alla vigilia della Seconda guerra mondiale da una famiglia italiana. Stabilitasi in Italia negli anni Cinquanta, in seguito alla guerra scoppiata tra etiopi ed eritrei, inizia a lavorare come telefonista, si sposa e conduce una vita familiare tranquilla. I lutti per la perdita del marito e della madre segnano la parte finale del racconto.
Il diario personale che una adolescente veneziana, di famiglia benestante e religione ebrea, scrive in forma di lettere al padre e al fratello, nscosti in provincia di Treviso. La quotidiana nostalgia, le speranze vanificate, il tentativo di razionalizzare la violenza e le ristrettezze dopo anni di agiatezza. Poi la libertà, nel maggio 1945, e la possibilità di ricominciare.