A Pitigliano, in Toscana, una comunità ebraica si disperde a causa delle leggi razziali e della guerra. Una bambina si trova in mezzo a questi eventi. L'antisemitismo di Stato causerà, a lei e alla sua famiglia, licenziamenti, fughe per nascondersi e l'internamento; sul finire della guerra saranno anche costrette ad alloggiare in una grotta nel tufo.
Diario personale di un'ex insegnante con la passione della pittura: nell'arco di quasi dieci anni, una storia ricca d'incontri intellettuali, di vacanze rilassanti, di un tenero rapporto con il marito. Come sottofondo il paesaggio toscano e una rete infinita di riflessioni e di intimità.
Ricordi dell'autrice inerenti alla II Guerra Mondiale, quando, ancora piccola (5 0 6 anni), è costretta, poiché di razza ebraica, a cambiare città e generalità insieme alla propria famiglia. Descrizione della sua condizione e del suo sentirsi diversa anche dopo la guerra e lo scampato pericolo.
Una pensionata ebrea, che da anni vive in una Casa di riposo, annota i piccoli grandi eventi di ogni giorno: gli incontri con studenti nelle scuole, le visite agli amici, gli scambi di opinioni, con giovani e non, sulla condizione ebraica attuale.